Bologna Nerd Show 2025 – RetroComputer fantastici e dove trovarli

Anche quest’anno Carlo Santagostino con Retrocampus ci ha dato la disponibilità di esporre a Bologna Nerd Show edizione 2025, la due giorni a tutto tondo per i Nerd dalle più svariate sfaccettature.

Sono stati due giorni, come sempre, trascorsi troppo veloci e tra mille chiacchiere con i simpatici vicini di stand.

Un saluto a: Carlo Santagostino, i Retrofixer Mirco e Andrea, Davide Survival Hacking Gatti, Fabrizio Lodi, Pier Aisa e gli altri elettronici entusiasti, Retrobigini, i Betsu Boys, Retroedicola e tutti quelli che ci sono venuti a salutare.

Quest’anno la vera star della nostra esposizione è stata la postazione da fine del mondo come quella della pubblicità giapponese del VIC-1001 allestita dal nostro Antonio “CBMChef” con in particolare un rocambolesco retroscena per avere il monitor VIC-1510 in mostra.

Anche l’Amiga 600GS del nostro Enrico “Nevio” è stata un bel pezzo nella mostra che ha suscitato curiosità ed interesse.

Non è potuto mancare l’ospite sempre presente Amiga 2000 con casse degli autoscontri F.lli Innocenti di Luca, che suscita tutte le volte meraviglia ai più esperti ma anche ai ragazzini.

Alessandro ci ha deliziati con diversi Apple anni 80, Un Apple II GS Woz Edition, un Mac Plus (che faceva le magie), ed infine un Apple II platinum truccato, con un 80cc 5 travasi, carburatore del 21 e ziglore maggiorato, marmitta con pancia della Simonini e telaio rinforzato… insomma ci girava anche Doom.

Matteo ha portato la triade dei Prodest Olivetti, gli home computer più disprezzati negli ’80, quando si guardava oltreoceano o al massimo oltre manica, per poi scoprire che dopo essere stati così disprezzati all’epoca, ora sono ricercati e rivalutati. Come si suol dire, ogni profeta è disprezzato in patria, infatti si è vista la fine che ha fatto Olivetti, purtroppo

Non sono mancati gli Amiga Art Edition che come direbbe l’ingegner Cane, valgono 1000 soldi! E sono tanto belle quanto ricercate, trasudano ’80 da ogni molecola di Varta marcia.

Demis ci ha portato la simpatia per farcire il gnocco e la stria, se la mortadella e il salame non bastavano.

“Nerdone onorario” secondo classificato ai due ragazzi che con i tavoli smontati non volevano andarsene,
“Nerdone onorario” PRIME classificate alle due amiche che avrebbero potuto finire bubble bobble (87simo livello) se solo io non gli avessi staccato la spina… sob…
(Se ci fate caso abbiamo sfilato anche la tovaglia senza spegnere i computer… ma ad un certo abbiamo dovuto… Ragazze siete le nostre preferite, vi dobbiamo un pomeriggio sull’Amiga!)

Un bellissimo NerdUNO (il raduno del NerdONE), una bellissima festa nella festa!

Beccatevi i video sotto l’effetto del lambrusco, e la gallery!

Riparazione scheda espansione RAM Commodore A501 Rev 5 (512 KB)

Oggi vi parlo di un classico dei classici, una semplice espansione di memoria per Amiga 500, molto diffusa all’epoca: la Commodore A501.
Si tratta di un must per poter giocare senza limiti: molti giochi richiedono, infatti, un minimo di 1 MB di RAM totale per poter “girare”: ai 512 KB di Chip RAM presenti a bordo dell’Amiga 500 si vanno ad aggiungere 512 KB di Slow-Fast RAM inserendo questa scheda nell’apposita “botola” sotto al computer.
Oltre alla RAM, questa scheda include un orologio resistente agli spegnimenti del computer che, grazie ad una batteria tampone, mantiene in punto l’orario del sistema.
Purtroppo, queste batterie, col passare degli anni, rilasciano sostanze che letteralmente corrodono il PCB! Noi Nerdoni, abituati a trovare disastri da corrosione su molti retrocosi, abbiamo ribattezzato questa simpatica batteria la “Varta Bastarda” 😁 per ovvi motivi.
Qualche mese fa ho comprato un Amiga 500 e, al suo interno, ho trovato questa espansione; testandola, mi sono accorto che non dava segni di vita.
La “Varta Bastarda” ovviamente aveva rilasciato il suo liquido corrosivo su buona parte del PCB ma, tutto sommato, i danni sono risultati abbastanza limitati; nella foto ad inizio articolo avevo già rimosso la batteria e pulito accuratamente il PCB, neutralizzando prima la forte basicità del liquido con un po’ di aceto bianco sfregato ben bene con uno spazzolino; successivamente, ho lavato la scheda con sapone neutro (sempre sfregando energicamente con uno spazzolino) ed infine l’ho asciugata velocemente con un phon.
Anche dopo il lavaggio, la scheda non dava segni di vita… 😨

Servendomi del seguente schema elettrico:

ho controllato col tester la continuità di quasi tutte le piste, soprattutto le più sospette/danneggiate dalla corrosione, ma sono risultate tutte OK.

A questo punto, vista la semplicità della scheda, ho cominciato a pensare che potesse esserci qualche chip di RAM danneggiato. Ma quale? E come individuarlo? 🤔

Nelle riparazioni Amiga utilizzo sempre un software diagnostico molto comodo: Amiga Test Kit.
La sezione “Memory test” permette di testare un intervallo d’indirizzi di memoria a piacere; sapendo che queste espansioni vengono allocate nel range C00000 – C7FFFF, ho lanciato il test che si è immediatamente fermato con la seguente schermata:

Il software riporta errori ai bit 4, 10 e 11 del bus a 16 bit (e ripetendo il test il risultato non cambia).

Guardando lo schema elettrico postato prima è facile capire che ogni chip di RAM gestisce un bit (sono chip da 256kbit x 1); in altre parole, ogni bit del bus dati (che è a 16 bit) è collegato ad uno dei 16 chip.

Quindi, seguendo lo schema elettrico:
– bit 4 ==> chip U52
– bit 10 ==> chip U58
– bit 11 ==> chip U59

Ma prima di dissaldare tutti i pin dei 3 chip in questione ho pensato di fare una prova “quick & dirty”: l’amato/odiato piggy-back! 😂
Questa operazione, denigrata dai puristi ma praticata senza troppi scrupoli da noi Nerdoni, consiste nel sovrapporre un chip di RAM funzionante a quello (ipoteticamente) danneggiato, assicurandosi che tutti i pin del chip superiore tocchino i corrispondenti dell’inferiore; se il chip danneggiato non blocca il bus dati o indirizzi l’operazione ha normalmente successo.

Stiamo parlando di un’operazione del genere:

Alla successiva accensione dell’A500 ho rilanciato Amiga Test Kit e… Bingo !! 😎
Per la prima volta, l’espansione è stata vista dal sistema:

Ed un successivo test della RAM non ha più riportato alcun errore:

Ho quindi dissaldato i 3 chip e li ho sostituiti saldandoli direttamente sul PCB (senza zoccolo), forte della prova fatta col piggy-back.
La foto seguente mostra il lavoro terminato:

Infine, un bel test finale di un’ora abbondante (283 cicli!) col nostro fidato software senza alcun errore:

Un altro piccolo pezzo di storia informatica è ritornato in vita, strappato dalle grinfie della Varta Bastarda: molto bene! 👍👍👍