Riparazione scheda espansione RAM Commodore A501 Rev 5 (512 KB)

Oggi vi parlo di un classico dei classici, una semplice espansione di memoria per Amiga 500, molto diffusa all’epoca: la Commodore A501.
Si tratta di un must per poter giocare senza limiti: molti giochi richiedono, infatti, un minimo di 1 MB di RAM totale per poter “girare”: ai 512 KB di Chip RAM presenti a bordo dell’Amiga 500 si vanno ad aggiungere 512 KB di Slow-Fast RAM inserendo questa scheda nell’apposita “botola” sotto al computer.
Oltre alla RAM, questa scheda include un orologio resistente agli spegnimenti del computer che, grazie ad una batteria tampone, mantiene in punto l’orario del sistema.
Purtroppo, queste batterie, col passare degli anni, rilasciano sostanze che letteralmente corrodono il PCB! Noi Nerdoni, abituati a trovare disastri da corrosione su molti retrocosi, abbiamo ribattezzato questa simpatica batteria la “Varta Bastarda” 😁 per ovvi motivi.
Qualche mese fa ho comprato un Amiga 500 e, al suo interno, ho trovato questa espansione; testandola, mi sono accorto che non dava segni di vita.
La “Varta Bastarda” ovviamente aveva rilasciato il suo liquido corrosivo su buona parte del PCB ma, tutto sommato, i danni sono risultati abbastanza limitati; nella foto ad inizio articolo avevo già rimosso la batteria e pulito accuratamente il PCB, neutralizzando prima la forte basicità del liquido con un po’ di aceto bianco sfregato ben bene con uno spazzolino; successivamente, ho lavato la scheda con sapone neutro (sempre sfregando energicamente con uno spazzolino) ed infine l’ho asciugata velocemente con un phon.
Anche dopo il lavaggio, la scheda non dava segni di vita… 😨

Servendomi del seguente schema elettrico:

ho controllato col tester la continuità di quasi tutte le piste, soprattutto le più sospette/danneggiate dalla corrosione, ma sono risultate tutte OK.

A questo punto, vista la semplicità della scheda, ho cominciato a pensare che potesse esserci qualche chip di RAM danneggiato. Ma quale? E come individuarlo? 🤔

Nelle riparazioni Amiga utilizzo sempre un software diagnostico molto comodo: Amiga Test Kit.
La sezione “Memory test” permette di testare un intervallo d’indirizzi di memoria a piacere; sapendo che queste espansioni vengono allocate nel range C00000 – C7FFFF, ho lanciato il test che si è immediatamente fermato con la seguente schermata:

Il software riporta errori ai bit 4, 10 e 11 del bus a 16 bit (e ripetendo il test il risultato non cambia).

Guardando lo schema elettrico postato prima è facile capire che ogni chip di RAM gestisce un bit (sono chip da 256kbit x 1); in altre parole, ogni bit del bus dati (che è a 16 bit) è collegato ad uno dei 16 chip.

Quindi, seguendo lo schema elettrico:
– bit 4 ==> chip U52
– bit 10 ==> chip U58
– bit 11 ==> chip U59

Ma prima di dissaldare tutti i pin dei 3 chip in questione ho pensato di fare una prova “quick & dirty”: l’amato/odiato piggy-back! 😂
Questa operazione, denigrata dai puristi ma praticata senza troppi scrupoli da noi Nerdoni, consiste nel sovrapporre un chip di RAM funzionante a quello (ipoteticamente) danneggiato, assicurandosi che tutti i pin del chip superiore tocchino i corrispondenti dell’inferiore; se il chip danneggiato non blocca il bus dati o indirizzi l’operazione ha normalmente successo.

Stiamo parlando di un’operazione del genere:

Alla successiva accensione dell’A500 ho rilanciato Amiga Test Kit e… Bingo !! 😎
Per la prima volta, l’espansione è stata vista dal sistema:

Ed un successivo test della RAM non ha più riportato alcun errore:

Ho quindi dissaldato i 3 chip e li ho sostituiti saldandoli direttamente sul PCB (senza zoccolo), forte della prova fatta col piggy-back.
La foto seguente mostra il lavoro terminato:

Infine, un bel test finale di un’ora abbondante (283 cicli!) col nostro fidato software senza alcun errore:

Un altro piccolo pezzo di storia informatica è ritornato in vita, strappato dalle grinfie della Varta Bastarda: molto bene! 👍👍👍

User Input